Trapper e Full Body Scan

Il San Raffaele ha usato quattro trapper per pubblicizzare il suo servizio da €2.500, erogato solo in regime di solvenza. L’attacco a questo tipo di pubblicità è stato portato avanti su più fronti, arrivando anche a un’interrogazione parlamentare degli ormai insignificanti, in termini percentuali, 5 Stelle.

Il problema è che sembra una spesa per pochi privilegiati, ma davvero la salute può essere considerata un lusso? Forse abbiamo dimenticato che la salute è il vero patrimonio. Klinik Sankt Moritz, che fa riferimento alla Legge sulla tutela della salute nel Cantone dei Grigioni, sa benissimo che l’art. 2 cita le testuali parole: *Art. 2 Responsabilità individuale. Ogni abitante è responsabile per l’assunzione di uno stile di vita che favorisce la salute. Il settore sanitario pubblico non esonera da questa responsabilità.”

Quella pubblicità dove vi ingozzate senza ritegno e poi l’amico vi passa la compressa per digerire non è solo diseducativa, ma sfiora anche l’illegalità. Stiamo scherzando con la nostra salute. Perché non vi state assumendo la vostra responsabilità individuale per uno stile di vita sano.

L’Ozempic dovrebbe essere un boost per avviare una nuova ricerca di sé, altrimenti si torna grassi per l’estate successiva. Investire su sé stessi è bene. Palestra, creme, attività fisica, strumenti per attività fisica e anche medicina e chirurgia estetica, che migliorano il rapporto con il proprio corpo, sono investimenti sul proprio benessere.

Il Full Body Scan rientra ampiamente in questa visione, insieme alla medicina molecolare della metabolomica e anche al microbiota. Investire su noi stessi quando stiamo bene significa regalarci una vita più lunga e in salute. Non è egoismo, è buonsenso. Perché oggi la moderna medicina permette spesso la sopravvivenza del corpo, ma non del cervello che, una volta deteriorato, è del tutto perduto.

Nel caso del Full Body Scan significa intercettare un tumore all’inizio del suo percorso, portando le possibilità di successo a oltre il 90%, con aspettative di vita a 5 anni superiori al 95%. È possibile dare un prezzo a questo?

Sappiamo che il costo di un tumore è a carico del SSN in Italia, ma l’alea è a carico del paziente. La perdita della capacità lavorativa, il divieto di accesso ai finanziamenti come malato oncologico, la riduzione delle ore lavorative di uno o più familiari non sono forse un costo “out of pocket” per la famiglia?

La mentalità del ‘tutto mi è dovuto’ è la scusa perfetta per non assumersi la responsabilità di smettere di fumare, bere meno alcol e ridurre zuccheri e carboidrati. Ma quanto ci costa davvero questa scusa? Invece continuano a proporci modelli sbagliati, anche nei film: “Vedrai che passerà, andiamoci a fare una bevuta!”.

Il Gemello Digitale, in questo caso, diventa un semplice motivatore per aderire a uno stile di vita sano, offrendoci un cruscotto delle nostre attività in modalità numerica, avendo dei riferimenti precisi per seguire una rotta.

Sergio d’Arpa